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La riforma del lavoro sportivo compie un anno. Il 1° luglio 2023 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 36 del 2021 che ha riformato il settore degli enti sportivi professionistici e dilettantistici con l’obiettivo di fornire un quadro organico della materia. Cosa è cambiato? Tra i profili di maggiore importanza l’individuazione della figura del lavoratore sportivo a prescindere dalla natura professionistica o dilettantistica dell’attività svolta. La riforma ha preso, inoltre, in considerazione la gestione del l’apprendistato nel settore sportivo, le collaborazioni amministrativo-gestionali, l’istituzione del Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche, le prestazioni dei volontari, nonché i redditi percepiti dal […]

Il 30 giugno entra in vigore il D.Lgs. n. 62 del 2024, atto principale dell’attuazione della legge delega n. 227 del 2021 in materia di protezione delle persone con disabilità. In particolare, il provvedimento introduce importanti innovazioni in merito alla considerazione della condizione di disabilità, sulle procedure di accertamento di tale condizione, nonché per le misure e i sostegni necessari per garantire il pieno esercizio della vita sociale alle persone disabili. Nello specifico, quali sono le modifiche alla legge n. 104 del 1992? Come cambia la procedura di accertamento dell’invalidità?

Il nuovo inquadramento giuridico delle prestazioni di lavoro sportivo dilettantistico, frutto della riforma dello sport e dei relativi interventi normativi succedutisi nel tempo, ha determinato alcune complessità sotto il profilo fiscale a causa della coesistenza di due diversi criteri di tassazione dei compensi percepiti dagli sportivi nel periodo d’imposta 2023. Come comportarsi in sede di compilazione delle dichiarazioni fiscali?

Dal 1° luglio 2024 scatta l’utilizzo dei canali telematici dell’Agenzia delle Entrate in tutti i casi in cui si compensano crediti di natura tributaria o previdenziale. Rientrano nelle nuova disposizione anche i versamenti delle imposte dovute in base alle dichiarazioni dei redditi e IRAP in scadenza il 30 giugno ma prorogati al 1° luglio in quanto il 30 giugno cade di domenica. E’ uno dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 28 giugno 2024, n. 16/E che si sofferma sulle novità introdotte dalla Legge di bilancio tra cui anche il divieto di compensazione dei crediti in presenza di ruoli […]

Con un documento riguardante gli onorari consigliati per la professione di dottore commercialista, l’ADC ha fornito il proprio contributo alla categoria andando ad individuare dei parametri di riferimento per la determinazione dei compensi per quelle attività che, sia per novità sia per complessità, costituiscono un terreno sul quale spesso i Colleghi trovano difficoltà nell’addivenire alla formulazione di un preventivo equo.

Quanto al contributo straordinario contro il caro bollette a carico delle imprese operanti nel settore energetico, con sentenza n. 111 del 2024 la Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 37, comma 3, del DL 21 del 2022 nella parte in cui prevede che ai fini del calcolo del saldo, si assume il totale delle operazioni attive, al netto dell’IVA, anziché ai fini del calcolo del saldo, si assume il totale delle operazioni attive, al netto dell’IVA e delle accise versate allo Stato e indicate nelle fatture attive.

Nel decreto n. 104 del 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha aggiornato le Linee di indirizzo per la presa in carico e la predisposizione del Progetto presonalizzato rivolti alle persone in condizioni di svantaggio ai fini del rinoscimento dell’Assegno di inclusione.

Con la sentenza n. 112 del 2024 la Corte Costituzionale ha dichiarato la legittimità costituzionale della neutralizzazione dei contributi versati in seguito al riscatto volontario degli anni di laurea, quando ciò sia necessario per uscire dal sistema retributivo di computo della pensione, applicabile all’interessato proprio in virtù del riscatto, e accedere al sistema misto, rivelatosi più conveniente al momento del pensionamento.

Il 27 settembre scorso, l’Assemblea dei Delegati dell’ENPACL ha approvato un progetto di riforma in grado di coniugare la “Riforma Fornero” con l’adeguatezza delle prestazioni ed il consolidamento del patto intergenerazionale tra gli iscritti. L’ENPACL resta in attesa, insieme alle altre Casse di Previdenza Professionali “interessate”, dell’approvazione delle modifiche da parte dei Ministeri Vigilanti, con conseguente entrata in vigore definitiva già a partire dal 1° gennaio 2013.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha risposto ad una richiesta di parere dell’Università di Salerno chiarendo che non è possibile trasformare il contratto a termine del Dirigente, assunto a seguito di concorso pubblico, in contratto a tempo indeterminato. E’ quindi nulla – perché contraria a disposizioni imperative – la clausola del bando di concorso che consente all’amministrazione di procedere alla trasformazione del contratto di lavoro in questione.