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La cessione del contratto di lavoro dipendente costituisce un utile strumento di mobilità interna nell’ambito delle società appartenenti al medesimo gruppo di imprese. Grazie a questa possibilità offerta dalla nostra normativa, il contratto di un particolare lavoratore viene ceduto, a titolo gratuito, da una società all’altra, con il vantaggio che il rapporto prosegue senza soluzione di continuità. Ciò permette di evitare le dimissioni da parte del lavoratore ceduto, la liquidazione delle competenze di fine rapporto da parte del datore e la costituzione di un nuovo rapporto di lavoro. Quali sono nel dettaglio le regole da rispettare per l’applicazione di questo […]

Il lavoro a tempo determinato costituisce la forma contrattuale più flessibile a disposizione del datore di lavoro. Infatti, attraverso lo strumento della coda contrattuale o prosecuzione di fatto, può raggiungere condizioni di estrema flessibilità che consentono addirittura di non predeterminare né comunicare in via istituzionale l’effettiva data in cui terminerà la prestazione. Questa scelta datoriale, tuttavia, comporta un rilevante incremento del costo del lavoro per i giorni in cui la prestazione viene eseguita in assenza di un contratto di lavoro vigente. E’ più conveniente scegliere la proroga rispetto alla coda contrattuale?

L’INAIL sta elaborando i tassi applicabili in base ai quali dovrà essere calcolata la rata di premio per la prossima autoliquidazione. Questa elaborazione non interessa tutti i datori di lavoro, ma solamente quelli che hanno una PAT all’interno della quale ci sia almeno una lavorazione che abbia un biennio completo di attività. Per il computo del biennio si intende un periodo che inizi almeno dal 1° gennaio 2021. Il tasso applicabile verrà notificato attraverso il Modello 20SM, trasmesso tramite PEC entro il 31 dicembre 2022; solamente nella ipotesi di PEC inesitata verrà effettuata la trasmissione tramite raccomandata A.R. Come viene […]

Nell’edizione del Quotidiano del 13 novembre 2017 avevo rilevato, che, con lettera circolare n. 3 del 2017, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro era incorso in uno “sconfortante malinteso”. Ora la Commissione interpelli del Ministero del Lavoro, nell’interpello n. 2 del 2022, mi dà ragione, prevedendo precisi obblighi in capo al datore di lavoro e al medico competente, in forza della loro specifica posizione di garanzia, ai fini della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Quindi, è necessario sottoporre il lavoratore a sorveglianza sanitaria, sorveglianza che deve essere ricondotta nell’alveo dell’art. 41 del D.Lgs. n. 81/2008.

Per fruire del contributo a fondo perduto previsto per i titolari di ristoranti, bar, piscine, attività di catering e di organizzazione di cerimonie, i soggetti beneficiari devono trasmettere l’istanza a partire dal giorno 22 novembre 2022 e non oltre il giorno 6 dicembre 2022. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 18 novembre 2022. Nelle istruzioni allegate al provvedimento, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una tabella riepilogativa dei campi delle dichiarazioni dei redditi ai quali far riferimento, al fine di determinare correttamente i ricavi relativi ai periodi di imposta 2019 e 2021 (o 2018 e 2020 per esercizi […]

Quali risultati hanno raggiunto le Agenzie fiscali dell’attività di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale? La relazione allegata alla NADEF certifica una decisa caduta dei “ritorni”, sia in termini quantitativi che qualitativi: solo 13,7 miliardi di euro rispetto alla media di oltre 19 miliardi. Un dato tutto sommato fisiologico, nella sua patologia, se si considera che il 2021 è stato ancora segnato dall’emergenza Covid. In ogni caso, i risultati si discostano di poco dal target (14,04 miliardi), per cui può ben dirsi centrato l’obiettivo 2021. Un dato interessante riguarda le modifiche “in corsa” dell’attività operativa dell’Agenzia delle Entrate, per fronteggiare le […]

Sono obbligati alla presentazione dell’autodichiarazione sugli aiuti di Stato anche gli agricoltori in regime di esonero, mentre in caso di splafonamento da parte delle imprese uniche occorre seguire particolari regole di compilazione. Gli aiuti di Stato IMU non possono essere indicati nel quadro RS del modello Redditi. Per individuare i massimali degli altri aiuti occorre rifarsi alla specifica decisione di autorizzazione. Sono alcune delle risposte rese dall’Agenzia delle Entrate con le FAQ su questo importante adempimento che è in scadenza il 30 novembre 2022.

La comunicazione dei contributi non dedotti deve essere effettata entro il 31 dicembre dell’anno successivo al versamento al fondo pensione al quale si aderisce. Sempre entro la stessa data, va poi comunicata alla forma previdenziale l’eventuale premio di risultato conferito che sia previsto nell’ambito di un piano di welfare aziendale. Non è prevista una specifica previsione normativa che individui il canale da utilizzare per la comunicazione, per cui l’informativa può essere fornita con modalità libera, anche se i fondi pensione e i PIP spesso rendono disponibile un facsimile. Perchè è importante effettuare la comunicazione?

Tra gli interventi allo studio della legge di Bilancio 2023 in ambito pensionistico, sembra ormai scontata la proroga di Opzione donna, che consente alle lavoratrici di ottenere un trattamento pensionistico con requisiti notevolmente ridotti. In base alle attuali previsioni relative alla possibile proroga al 2023, i nuovi requisiti previsti saranno 35 anni di contributi, da raggiungere entro il 31 dicembre 2022, e 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome. I 35 anni di contribuzione richiesti dovranno essere maturati presso un’unica gestione al netto dei periodi di disoccupazione indennizzata, nonché di malattia e infortunio […]

Secondo la riforma del lavoro sportivo, i compensi percepiti nell’area del dilettantismo non costituiscono base imponibile fino all’importo complessivo annuo di 15.000 euro. Superata tale soglia il reddito è assoggettato a tassazione, ma solo per la parte eccedente 15.000 euro secondo il regime fiscale applicato. Qui si inserisce un interessante profilo di opportunità agevolativa: infatti, svolgere l’attività di lavoro sportivo con partita IVA potrebbe risultare assai conveniente per chi accede al regime forfetario. Applicando al totale dei compensi percepiti il coefficiente di redditività previsto per l’attività (78%) nonché la soglia di esenzione sui primi 15.000 euro di reddito, il carico […]